Patek Aquanaut: l’orologio e la sua storia
Nel 1976 Patek Philippe stupisce: un nuovo modo di interpretare l’orologio.
Un modello sportivo in acciaio di grandi dimensioni con bracciale integrato. Il diametro misura 42 mm, ed è impermeabile fino a 60 metri. L’orologio è stato pensato per persone dinamiche, robusto e confortevole, da indossare in qualsiasi occasione.
Presentato alla fiera di Basilea sotto lo sguardo stupito dei visitatori: il nuovo modello esce fuori dagli schemi.
Il design fu affidato a Gerald Genta che si ispirò allo sportello di un sottomarino: Il Nautilus, il mezzo utilizzato dal Capitano Nemo nel romanzo “Ventimila leghe sotto i mari”. Venne battezzato con la Referenza 3700 e nominato Nautilus. La cassa composta da fondello e carrure monoblocco, fu modellata per accogliere il movimento. Su questa vi era una guarnizione ovale e la lunetta con quattro viti inserite sulle prominenti e caratteristiche anse laterali.
Dal Nautilus deriva il Patek Aquanaut, lanciato nel 1997, si impone come un modello di eleganza sportiva, combinando alla perfetta eccellenza tecnica, prestazioni di alto livello e originalità nel design.
L’ Aquanaut si distingue per le sue linee moderne, con forma inedita della lunetta ottagonale con angoli smussati. La celebre decorazione incisa nel quadrante è riproposta nel rilievo del bracciale. La complessa costruzione della cassa è rafforzata da una corona a vite che offre una protezione ottimale del polso per le persone dinamiche. Il bracciale Tropical in materiale composito high-tech non allergenico combina morbidezza, comfort e resistenza estrema.
Di seguito, le fasi della revisione di questo stupendo Patek Aquanaut
L’immagine presenta il movimento smontato e lavato nella macchina ultrasuoni.
Fermata la platina nel porta movimento si inizia inserendo il treno di ruote ed il bariletto.
Si procede con la posa del ponte ruotismo e bariletto, in questa fase vengono lubrificati i perni delle ruote, l’albero del bariletto e lo scappamento.
Si passa dal lato quadrante a montare le ruote e i ponti della messa all’ora.
Durante l’operazione si procede lubrificando i componenti con oli specifici, generalmente vengono utilizzati sei tipi differenti di grassi ed oli a seconda del compito che assolve la parte meccanica, questo per facilitare lo scorrimento e diminuire l’attrito tra le parti.
La regolazione messa in scappamento e tempo, viene effettuata sul Crono comparatore, un macchinario in grado di riportare tramite un grafico lo scappamento e il tempo dell’orologio, leggendo questi dati, si possono aggiustare in tempo reale.
Il Patek Aquanaut viene testato in diverse posizioni, che simulano i movimenti del polso di chi lo indossa, questo per garantire una maggior precisione.
Nella foto si può vedere il cronocomparatore ed i vari dati che vengono letti dal macchinario: amplitudine, scappamento e scarto giornaliero.
Il movimento è appoggiato su un microfono che amplifica il suono prodotto dallo scappamento dell’orologio.
Con il passare degli anni, sono stati introdotti diversi tipi di scappamento, quasi tutti gli orologi meccanici moderni montano uno scappamento Svizzero ( ad eccezione il coassiale di Omega) Nel video in basso è spiegato il funzionamento di uno scappamento ad ancora Svizzero ed i suoni caratteristici che il crono-comparatore riesce a percepire.
Il video presenta il funzionamento ed il suono delle parti prodotte da uno scappamento svizzero.
L’immagine presenta il quadrante e le sfere prima della posa: questa operazione è molto delicata, le parti non devono essere toccate con dita nude o pinzette appuntite, in quanto potrebbero rigarsi o macchiarsi.
Il video presenta la posa del quadrante e delle sfere
Ecco il movimento incassato, seguirà la prova dell’impermeabilità ed il test funzionale sul braccio meccanico per circa una settimana